Pagina (1001/1561)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Pregavano i padri d'accommodar le sentenze loro, sí che portino medicina non alle parti sane, che non ne hanno bisogno, ma a membri mal affetti: il che faranno appositamente, se conosceranno quali siano le parti inferme e che aiuto ricchiedino. Et incomminciando dal regno di Boemia, non esser bisogno andar tropp'alto, né far menzione delle cose trattate in Costanza, ma soggionger solamente che in quel regno, dopo quel concilio, nissuna prattica, nissuna forza o guerra ha potuto levar il calice. Che la Chiesa benignamente, sotto certe condizioni, glielo concesse, dopo le quali, non essendo servate, Pio II le revocò; ma Paolo e Giulio III, per racquistar quel regno, mandarono noncii a permetterglielo, se ben il negozio per impedimenti non si condusse a perfezzione. Ora in questi tempi, avendo l'imperatore a sue spese instituito l'arcivescovato di Praga et ottenuto ne' commizii di Boemia che i preti calistini non si ordinassero se non da quello, e lo riconoscessero per legitimo prelato, ricercò la Maestà Sua dal sommo pontefice che non si lasciasse perder quest'occasione di racquistargli; avendo la Santità Sua rimesso il tutto al giudicio del concilio, in potestà di quello resterà conservar il regno, concedendogli il calice. Quei popoli esser differenti in poche cose dalla Chiesa romana: non aver voluto mai sacerdoti maritati, né ordinati da vescovo fuori della communione della Sede apostolica; nelle preghiere fanno menzione del pontefice, de' cardinali e vescovi; se hanno qualche differenza picciola nella dottrina, facilmente potersi emmendare, purché se gli conceda il calice; non esser maraviglia che una moltitudine roza abbia concepito una tal opinione, poiché uomini dotti, pii e catolici defendono che maggior grazia s'ottenga nella communione d'ambe le specie che d'una sola.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





Boemia Costanza Chiesa Pio II Paolo Giulio III Praga Boemia Maestà Sua Santità Sua Chiesa Sede