Pagina (1054/1561)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
     
      [I francesi dimandano di nuovo dilazione]
     
      Gl'ambasciatori francesi il terzo settembre fecero nuova instanza a' legati che, per dar maggior autorità al concilio et a fine di far ricever nel regno loro piú facilmente le determinazioni di quello, volessero prolongare la sessione un mese o cinque settimane, trattando in quel mentre altre materie, per publicare poi nella sussequente sessione cosí quello che già è stato discusso e determinato, come anco quello che si trattasse e determinasse tra tanto; che cosí non si perderebbe tempo, non si prolongherebbe il concilio, et il re e tutto 'l regno sentirebbe gran sodisfazzione; oltre che, aspettandosi anco in breve prelati di Polonia, sarebbe di molta edificazione all'universale del cristianesmo il mostrar di tener conto di 2 regni cosí considerabili: la qual instanza essendo fatta il dí inanzi che i legati avevano ricevuto lettere dal cardinale di Ferrara che Lorena et i prelati francesi dovevano in ogni modo venire, che sarebbono con loro 20 dottori di Parigi, si mostravano anco lettere scritte a diversi prelati da amici con l'istesso aviso, con aggionta anco che fosse l'animo loro di trattar il ponto della superiorità del papa e concilio, tanto piú giudicarono che se dovessero ispedire le cose discusse, acciò non fossero attraversate nuove difficoltà, et a' mali umori che erano in Trento aggregandosene de' nuovi peggiori e piú arditi, non fossero promosse tante difficoltà che portassero il concilio in infinito o non fosse risoluta qualche cosa pregiudiciale.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





Polonia Ferrara Lorena Parigi Trento