Né il papa solo era di questo pensiero, ma la corte tutta, temendo qualche pregiudicio per li dissegni che portava quel cardinale, li quali quando anco non fossero riusciti, cosa non cosí facile da sperare, la venuta sua nondimeno sarebbe di grand'impedimento, allongazione e disturbo al concilio. Certo è che il cardinale di Ferrara fece ufficio col cardinale di Lorena, come parente, dicendo che la sua andata sarebbe di nissun momento e con poca sua riputazione, poiché arriverebbe dopo spedite tutte le determinazioni; et il Biancheto, familiarissimo del cardinale Armignaco et anco di credito con Lorena, scrisse l'istesso ad ambidue, e dal secretario del Seripando, come amico del presidente Ferriero, fu fatto l'istesso ufficio con esso lui; li quali ufficii mostravano il fine cosí scopertamente che apparivano, se non fatti per commissione del pontefice, almeno conformi alla sua volontà.
[Articoli dell'ordine proposti]
Non s'intermise però la sollecitudine circa le azzioni conciliari: si diedero immediate gli articoli sopra il sacramento dell'ordine per disputare da' teologi, e furono scielti quelli che dovevano parlare nella materia e distinti in 4 classi, dovendo ciascuna d'esse discutere 2 articoli solamente. Gl'articoli erano 8:
1 Se l'ordine è vero e propriamente sacramento, instituito da Cristo, o finzione umana, o rito d'elegger li ministri della parola di Dio e de' sacramenti.
2 Se l'ordine è un solo sacramento, tenendo tutti gl'altri come mezi e gradi al sacerdozio.
3 Se nella Chiesa catolica vi è la ierarchia, che consta de vescovi, preti et altri ordini, e se tutti li cristiani sono sacerdoti, e se sia necessaria la vocazione e consenso della plebe o del magistrato secolare, e se chi è sacerdote può diventar laico.
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