4 Se nel Testamento Nuovo vi è sacerdozio visibile et esterno e potestà di consecrare et offerir il corpo e sangue di Cristo e di rimetter li peccati, o il solo nudo ministerio di predicar l'Evangelio, sí che quelli che non predicano non sono sacerdoti.
5 Se nell'ordinazione si dà e riceve lo Spirito Santo e s'imprime carattere.
6 Se l'onzione et altre ceremonie nel conferir l'ordine sono necessarie o pur superflue overo anco perniziose.
7 Se i vescovi sono superiori a' preti et hanno potestà propria di confermare et ordinare, e se quelli che senza l'ordinazione canonica in qualonque modo sono introdotti, siano veri ministri della parola e de' sacramenti.
8 Se li vescovi chiamati et ordinati per autorità del pontefice romano sono legitimi e se veri vescovi siano quelli che per altra via vengono senza instituzione canonica.
Il 23 del mese si diede principio alle congregazioni de' teologi due volte al giorno et il 2 ottobre fu posto fine alla discussione. Seguendo il mio instituto, non narreṛ i pareri se non notabili per la singularità o contrarietà tra loro.
Nella prima congregazione parlarono 4 teologi ponteficii, quali, sopra il primo articolo, furono conformi a provare l'ordine esser sacramento per luoghi della Scrittura, specialmente quello di san Paolo: "Le cose che da Dio vengono sono ordinate"; poi per la tradizzione degl'apostoli, per li detti de' padri, per uniforme parere de' teologi e sopra tutto per il concilio fiorentino, aggiongendo anco la raggione che la Chiesa sarebbe una confusione, quando non vi è chi regge e chi ubedisce.
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