Pagina (1126/1561)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Allegando che, se il pontefice è instituito da Cristo, perché egli abbia detto a Pietro: "Ti darò le chiavi del regno", e "Pasci le mie agnelle", parimente li vescovi sono da lui instituiti, perché ha detto a tutti gl'apostoli: "Sarà legato in cielo quello che legarete in terra", e "Saranno rimessi li peccati a chi gli rimetterete", et appresso di ciò gli disse: "Andate nel mondo universo, predicate l'Evangelio", e quel che piú di tutto importa, disse loro: "Sí come il Padre ha mandato me, cosí io mando voi"; e se il pontefice è successor di san Pietro, li vescovi sono successori degl'apostoli, et allegò un gran numero d'autorità de' padri che dicono li vescovi esser degli apostoli successori. E recitò particolarmente un longo discorso di san Bernardo in questa materia, nel secondo libro ad Eugenio papa; addusse ancora il luogo degl'Atti apostolici, dove san Paolo disse agl'efesi che erano posti dallo Spirito Santo vescovi a regger la Chiesa di Dio. Soggionse che l'esser confermati o creati dal papa non valeva per concludere che da Cristo non fossero instituiti e da lui non avessero autorità, sí come il papa è creato da' cardinali et ha l'autorità da Cristo, e li preti sono creati dal vescovo ordinatore, ma l'autorità la ricevono da Dio. Cosí li vescovi dal papa ricevono la diocesi, ma da Cristo l'autorità. La superiorità a' preti de iure divino la provò con autorità di molti padri che dicono li vescovi succeder agl'apostoli, et i preti a' settantadue discepoli. Disse poi sopra le altre particelle dell'articolo le stesse cose dagl'altri dette.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





Cristo Pietro Evangelio Padre Pietro Bernardo Eugenio Atti Paolo Spirito Santo Chiesa Dio Cristo Cristo Dio Cristo