Pagina (1159/1561)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Vuole un solo vescovo instituito da Cristo e gl'altri vescovi non aver potestà se non dependente da quello, che tanto è quanto a dire che un solo sia vescovo e gl'altri suoi vicarii, amovibili a beneplacito. Che egli voleva eccitare tutto 'l concilio a pensare come l'autorità episcopale, tanto abbassata, si possi tener viva che non vadi afatto in niente, perché ogni nuova congregazione de regolari che nasce gli dà qualche notabil crollo. I vescovi aver tenuto l'autorità sua intiera sino al 1050: allora, per opera delle congregazioni cluniacense e cisterciense et altre in quel secolo nate, esser dato un notabil colpo, essendo per opera di quelli ridotte in Roma molte delle fonzioni proprie et essenziali a' vescovi. Ma dopo il 1200, nati li mendicanti, esser stato levato quasi tutto l'essercizio della autorità episcopale e dato a loro per privilegio; ora questa nuova congregazione l'altro dí nata, che non è ben né secolare né regolare, come 8 anni prima l'università di Parigi aveva molto ben avvertito, e conosciutola pericolosa nelle cose della fede, pertorbatrice della pace della Chiesa e destruttiva del monacato, per superar li suoi precessori, tenta di levar a fatto la giurisdizzione episcopale col negarla data da Dio, ma voler che sia riconosciuta precaria dagl'uomini. Queste cose a diversi dal vescovo replicate mossero molti altri a pensarvi, che prima non vi attendevano. Ma fra quelli che qualche gusto dell'istoria sentivano, non meno si parlava di quell'osservazione "sacro praesente concilio", la qual appariva in tutti i testi canonici, [ma] per non esser stata avvertita era a tutti nuova, e chi approvava l'interpretazione del giesuita, chi interpretava in senso contrario a lui, che il concilio avesse ricusato d'approvare quella sentenza; altri per diversa via procedendo, discorrevano che, trattandosi in quell'occasione di cosa temporale e contenzioni mondane, può esser che il negozio passasse in uno o in un altro modo, ma non bisognava da questo tirare consequenza che convenisse l'istesso fare trattando materia di fede o de riti ecclesiastici, massime osservato che nel primo concilio degl'apostoli, che doverebbe esser norma et essemplare, il decreto non fu fatto né da Pietro in presenza del Concilio, né da lui con approbazione, ma fu intitolata l'epistola co' nomi di tre gradi intervenienti in quella congregazione, apostoli, vecchi e fratelli, e Pietro restò inclusò in quel primo senza prerogativa.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





Cristo Roma Parigi Chiesa Dio Pietro Concilio Pietro