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      Quanto alla autorità ponteficia, che non si poteva levargli quella che da Cristo gl'era data, dal qual san Pietro et i successori furono fatti pastori della Chiesa universale et amministratori di tutti li beni ecclesiastici; che levando le pensioni, se gli leva la facoltà di far limosine, che è uno de' carichi principali che il papa ha per tutto 'l mondo; che per grazia era communicata a' vescovi, come ordinarii, facoltà di conferire alcuni beneficii, la qual non era giusto estendersi tanto che si pregiudicasse all'universale ordinaria che il papa ha per tutto; che sí come le decime sono debite alla Chiesa de iure divino, cosí la decima delle decime si debbe da tutte le chiese al sommo sacerdote; che per maggior commodità quella è stata commutata in annate; che se quelle portano incommodo al regno di Francia, non ricusava di trovarvi temperamento, purché alla Sede apostolica fosse in modo conveniente servato il suo dritto: ma, come piú volte aveva fatto intendere, questo non si poteva trattar con altro che con lui, né il concilio poteva mettergli mano. Commise in fine al cardinale che poste tutte queste cose in considerazione al re, l'essortasse a dar nuovi ordini agl'ambasciatori suoi.
      Mandò anco il papa a Trento le censure sopra quei capitoli, fatte da diversi cardinali, prelati, teologi e canonisti di Roma, ordinando che si differisse a parlar di quella materia quanto piú si poteva; che l'articolo della residenza e gl'abusi spettanti al sacramento dell'ordine averiano dato trattenimento per molti giorni, e quando vi fosse stata necessità di proponer quei articoli, incomminciassero da' meno pregiudiciali, che appartengono a' costumi e dottrina, differendo parlar de' riti e della materia beneficiale; e pur costretti a parlar sopra di questi ancora, communicate le obiezzioni co' prelati amorevoli, gli mettessero in discussione e controversia, e fra questo tempo egli gl'averebbe ordinato quel di piú che avesse deliberato: tanto scrisse a' legati.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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