Pagina (1246/1561)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Gli dimostrò il vescovo che quel termine di reggere la Chiesa universale era usato da molti concilii; che quell'altro d'esser assonti in parte della sollecitudine era usato da san Bernardo, scrittore tanto lodato da Sua Signoria Illustrissima. A che rispose il cardinale che tutto 'l mondo era spettatore delle azzioni del concilio; che si sapevano le openioni e voti di ciascuno; che bisognava ben avvertire quello che si diceva; che di Francia erano state mandate scritture contra le openioni che in Trento si tengono nelle questioni trattate; che molti s'erano doluti di lui che procedi con troppo rispetto, e specialmente in quella materia e della residenza che non abbia fatto la debita instanza acciò siano dechiarate de iure divino; che per valersi d'un termine usato da qualche scrittore, non si debbe concludere di parlar secondo il senso di quello, importando molto dove il termine si ponga e che congionzione abbia con le parole antecedenti e consequenti, da' quali possono anco nascere opinioni contrarie; che a lui non danno fastidio li termini, ma i sensi che si dissegna canonizare; che il dire il pontefice aver autorità di regger la Chiesa universale non poteva esser ammesso da' francesi in modo alcuno; e se per l'avvenire fosse stato proposto, gl'ambasciatori non averiano potuto mancar di protestare il nome del re e di 120 prelati francesi, da' quali averebbono avuto sempre il mandato di farlo; che quello sarebbe un pregiudicare all'opinione che si tiene da tutti in Francia, che il concilio sia sopra il papa.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





Chiesa Bernardo Sua Signoria Illustrissima Francia Trento Chiesa Francia