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      E se altri pontefici dopo hanno ristretta questa universalità al settimo grado, e dopo anco al quarto, questa è stata una dispensa generale, sí come fu una dispensa generale il ripudio al popolo ebreo, e che il voto solenne impedisce de iure divino, e non per autorità ponteficia.
      Ma fra Camillo Campeggio dominicano, convenendo con gl'altri, che nissuna potestà umana s'estende a' sacramenti, soggionse però che chiunque può distruggere l'esser della materia, può far che quella sia incapace del sacramento: nissun poter fare che qualonque acqua non sia materia del battesmo e qualonque pane frumentaceo dell'eucaristia, ma chi distruggerà l'acqua convertendola in aria, o chi abbruggierà il pane convertendolo in cenere, farà che quelle materie non siano capaci della forma de' sacramenti. Cosí nel matrimonio il contratto civile nuziale è la materia del sacramento matrimoniale per instituzione divina. Chi destruggerà un contratto nuziale e lo farà invalido, non potrà piú esser materia del sacramento, perilché non s'ha da dire che la Chiesa possi annullare il matrimonio secreto, che sarebbe un dargli autorità sopra li sacramenti, ma è ben vero che la Chiesa può annullar un contratto nuziale secreto, il qual, come nullo, non potrà ricever la forma del sacramento. Questa dottrina piacque molto all'universale de' padri, parendo piana, facile e che risolvesse tutte le difficoltà; con tutto che da Antonio Solisio, che parlò dopo di lui, gli fosse contradetto, dicendo esser molto vera quella speculazione, ma non potersi applicar al proposito; imperoché la raggione detta del battesmo e dell'eucaristia, che chiunque può destrugger l'acqua, può far che quella materia sia incapace di forma di battesmo, non argomenta una potestà ecclesiastica, ma una potestà naturale, sí che qualonque ha virtú di destrugger l'acqua, può in questo modo impedire il sacramento, onde seguirebbe che chiunque può annullar un contratto nuzzial civile, potesse per conseguenza impedir il matrimonio; ma l'annullazione di simil contratti aspettare alle leggi e magistrati secolari; onde era molto ben da guardare che, mentre si voleva dar autorità alla Chiesa d'annullar li matrimoni secreti, quella non si dasse piú tosto alla potestà secolare.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
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