Pagina (1423/1561)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Quanto a' canonici delle catedrali, che niuno sia assonto inanzi 35 anni. Che quanto al capo continente la riforma de' prencipi, prima sia riformato in questa sessione intieramente l'ordine ecclesiastico, e quello che appartiene alla degnità et autorità de' re e prencipi sia rimesso ad un'altra sessione sussequente, e che allora, circa ciò, nissuna cosa sia decretata senza aver prima udito essi ambasciatori, che già hanno dato conto al re di quelle e di altre cose che avevano da proponer. Ma con tutto che mettessero a campo cose cosí ardue, dicevano nondimeno indifferentemente a tutti et affettatamente, acciò si publicasse, che essi non averebbono fatto molta instanza, eccetto a quello che tocca le raggioni e materia secolare del loro regno. Gl'ambasciatori veneti proposero che il capo de' iuspatronati fosse accommodato in maniera che non dasse occasione di nuovità intorno a quelli che sono di raggione della loro republica e prencipe. Gl'ambasciatori ancora di Savoia e di Toscana fecero le medesime instanze.
      In questi giorni gl'ambasciatori imperiali ebbero commissione dal suo prencipe di far ufficio, come fecero, co' legati che nella remissione dell'Indice de' libri non si facesse menzione de' recessi delle diete di Germania, che furono già proibiti da Paolo IV, e l'ordine dell'imperatore era con qualche acrimonia, ché in luogo di trattar cose ecclesiastiche, si volesse dar forma alla polizia di Germania e prestar occasione a quei popoli, che con tali leggi si governano, d'alienarsi contra il loro voler dalla Chiesa romana.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





Savoia Toscana Indice Germania Paolo IV Germania Chiesa