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      E fu la formula approvata concordemente, lodandola molti con dire che il concilio non era congregato se non per dannar le opinioni de' protestanti e non per trattar quelle delle altre nazioni; restando però alcuni in dubio come si potesse dannar chi dice la Chiesa fallare, insegnando un articolo, senza dannar il contrario di quello. Però, vedendo che da tanti era inteso, se n'acquetarono.
     
     
      [Disputa del poter della Chiesa in annullare i matrimonii]
     
      E perché la proposta de' figli di famiglia introduceva il quesito in generale se la Chiesa poteva irritar li matrimoni, si voltarono tutti li voti a parlar di questo novamente, quantonque se n'avesse parlato et i voti fossero stati raccolti, e fu letto il decreto formato di quelli, come di sopra s'è detto. Il cardinale Madruccio nel voto suo tenne che non si potessero irritar. Portò molte raggioni et argomenti per difender il parer suo, lasciandosi intender che si sarebbe opposto anco nella sessione, il che era anco detto dal varmiense e Simoneta, e maggior confusione generò che il Lainez, general de' giesuiti, mandò attorno una scrittura, reprobando l'irritazione, la qual diede occasione a molti di fermarsi piú animosamente in quell'opinione, e nelle congregazioni s'incomminciò a risponder alle raggioni l'uno dell'altro con tanta longhezza, che li legati furono quasi de opinione di tralasciar quel capo per non impedir la sessione, massime perché il vescovo di Sulmona, primo di tutti, introdusse a trattar in publica congregazione se quella materia dell'irritazione era spettante a dogma o a riforma.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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