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      Et a questo senso fu il capo formato e riformato piú volte, e sempre molto intricatamente e con maggior difficoltà posteriormente che per l'inanzi.
      In queste riforme, tra le altre alterazioni, fu mutato il punto particolare già stabilito, come s'è detto, che la presenza di tre testimonii fosse sufficiente per intiera validità, et invece d'un testimonio, fu sustituito che, senza la presenza del prete, ogni matrimonio fosse nullo, cosa di somma essaltazione dell'ordine ecclesiastico, poiché un'azzione tanto principale nell'amministrazione politica et economica, che sino a quel tempo era stata in sola mano di chi toccava, veniva tutta sottoposta al clero, non rimanendo via né modo come far matrimonio, se doi preti, cioè il paroco et il vescovo, per qualche rispetti interessati, ricuseranno di prestar la presenza. Non ho trovato nelle memorie chi fosse autore di tanto avvantaggio, come anco molti altri importanti particolari mi sono restati nascosti, che ne farei menzione. Sí come non debbo fraudare del debito onore Francesco Beaupere, vescovo di Metz, al qual parendo impossibile ridur in forma che sodisfacesse pensieri tanto varii e rapresentargli con le riserve e risguardi cosí sottili, diede la forma che si vede; la quale, sí come pare soggetta a diverse interpretazioni, cosí s'accommoda a diverse opinioni. E proposta in congregazione ebbe voti in favore 133 e 56 che la contradissero espressamente. Di tutto questo li legati diedero conto al pontefice, dimandando ordine di quello che si doveva fare e se con contradizzione cosí numerosa, quando non s'avesse potuto con gl'ufficii vincerla, dovessero o non dovessero stabilir il decreto.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





Francesco Beaupere Metz