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      Adesso esser tutto in contrario: li ministri e predicanti d'eretici non potersi dir capi di setta, ma piú tosto i prencipi, agli interressi de' quali li predicatori e maestri loro s'accommodano. Chi vorrà nominar li veri capi d'eretici converrà nominar la regina d'Inghilterra, la regina di Navarra, il prencipe di Condé, l'elettor palatino di Reno, l'elettor di Sassonia e molti altri duchi e prencipi di Germania. Questo sarà causa di fargl'unir insieme e risentirsi; il che non potrà esser senza qualche scandalo; e chi proponesse anco la dannazione de' soli Lutero e Zuinglio, gl'irriterebbe talmente che nascerebbe qualche gran confusione. Però, accommodandosi non a quello che si vorrebbe, ma a quello che si può, esser meglior risoluzione quella che uscirà manco fuori dell'universale.
      Morone mandò a chiamar gl'ambasciatori ecclesiastici, a' quali communicata la proposta et il parer de' congregati, essi ancora acconsentirono al fine et al modo, secondo il voto di Lorena. Fu col parere di tutti mandato a communicare la risoluzione agl'ambasciatori secolari, da' quali tutti fu assentito, eccetto che dallo spagnuolo, il qual rispose di non aver l'espressa volontà del re, ma ben ricercare che s'interponi tempo tanto che possi averla. Questo non ostante, li legati risoluti di metter in essecuzione la deliberazione fatta, diedero fuora il capo de' prencipi, tralasciati gl'anatemi e tutti gl'articoli particolari, rinovando solo li vecchi canoni della libertà e giurisdizzione ecclesiastica e parlando de' prencipi con molta riverenza, con solo essortargli a far opera che li loro ministri non le violassero.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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