Ma perché qualche volta alcun Predicatore heretico causava notabil turbazione, li Giudici attendendo più alla sedizione, ch'all'heresia, passavano anche à pena capitale. Gl'Ecclesiastici in questi casi s'astenevano di comparir al Tribunale, anzi sempre facevano Offizi sinceri con li Giudici, che non usassero contra li delinquenti pene di sangue. San Martino, in Francia, scommunicò un Vescovo perche haveva accusato certi Heretici à Massimo occupatore dell'Imperio, i quali dà lui furono fatti morire. Sant'Agostino ancora molto zelante della mondezza della Chiesa, per tenerla monda dà questa semente, faceva instanza frequentissima, e molto sollecita alli Proconsoli, Conti, ed altri Ministri Imperiali in Africa, che eseguissero le Leggi de' Prencipi, e notificava loro i luoghi, dove gl'heretici facevano conventicoli, e scopriva le persone; sempre però, che vedeva alcun Giurisdicente inclinato à procedere contra la vita, lo pregava efficacemente, per la misericordia di Dio, per l'amor di Christo, e con altri simili scongiuri, che desistesse dalle pene del sangue. In un'Epistola à Donato Proconsole d'Africa li dice apertamente, che s'egli persevererà in castigar gl'heretici nella vita, li Vescovi desisteranno di notificarli, e non essendo notificati dà altri, resteranno impuniti, e le Leggi Imperiali senza esecuzione. Mà procedendo con dolcezza, e senza pene di sangue, essi haverebbono veghiato à scoprirli, e notificarli per servizio Divino, ed essecuzione delle Leggi.
In questa maniera furono trattate nella Chiesa le cause d'heresia, sotto l'Imperio Romano fin all'Anno della nostra salute Ottocento.
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