Mà che oltre l'esser legitima, e giuridica la sentenza, sia necessario anco il conservarla con ogni ingegno, li rispetti publici, e privati lo dimostrano chiaramente. La potestà che dio dà al Prencipe, non è un dono fatto per lui proprio, che però egli possa lasciar diminuire senza peccato: mà se bene viene immediatamente dà Dio, è pero data per beneficio del popolo: onde se si diminuisce, non resta così sufficiente per il buono, ed intero governo, ed il suddito ne riceve danno, e sua Divina Maestà offesa.
Se ben il Prencipe non hà obligo alcuno al suddito di governarlo, l'hà però a Dio, e la protezione che ne tiene, se ben verso il suddito è grazia, verso Dio è debito, qual non si può ben eseguire, se non conservando intiera, e non lasciando diminuire l'autorità publica. L'Offizio dell'Inquisizione quanto è più santo, e necessario de gl'altri, se non è ben amministrato, mà abusato, tanto è piu grave, e dannoso. Dove è in mano di Religiosi giusti e prudenti, vi è bisogno che à quelli sia data occasione di perseverare tali, con guardarli, ed osservarli, ch'altrimente la commodità di poter operare arbitrariamente fa trascorrere anco il santo. Mà dove che l'Amministratore non hà tutte le qualità necessarie, convien ovviare à gli eccessi. Per i tempi passati, si è veduto gravarsi li sudditi con rigori eccessivi, dà chi col mostrarsi zelanti, hanno voluto far dar luogo all'ambizione, overo appropriarsi quel d'altri: Pertanto è necessario avvertire, che l'avarizia, o l'ambizione non dannifichi il privato, senza che anco un buon Padre, di buona conscienza non vi rimedi.
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