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      La generalità facilmente si considera, e per il più non hà bisogno, che di studio, o d'autori. Mà la particularità per l'infinità delle circonstanze ricerca oltre lo studio una prudenza, ed isperienza isquisita. È facile il dire, e provare in generale, che l'usurpare la sovvranità d'uno Stato è ingiustizia, ed il Cardinal Baronio poteva senza offesa d'alcuno, farne una longa Parenesi: Mà venendo al particolare, e dicendo, Il Rè d'Ispagna usurpa la sovvranità di Sicilia, questa non è causa dà lui; E se li Ministri Regij di Napoli, e Milano hanno prohibito perciò il suo Libro, non hanno vietato la riprensione dell'ingiusto, mà più tosto la poca pudenza di chi hà dato Giudizio, che la possessione presente di Sicilia sia ingiusta, senza saperne quant'era necessario per farlo: e se il Pontefice hà approvato quel libro, intendendo di farlo, quanto ai luoghi del dominio, e Stato Ecclesiastico, stà molto bene: mà se intendendo anco per gli Stati de' gl'altri Prencipi, siche non possa essere prohibito, dà chi l'hà per scandaloso, ciò sarebbe stato un excesso, ed usurpatione dell'altrui autorità; il che non si deve presuporre di Papa Clemente VIII. Prencipe savio. E perch'il Cardinal Baronio soggionge, che li publici Ministri non puonno prohibir à Librai, che non vendino libri senza loro licenza, sotto pretesto, che non entrino libri d'Heretici con falsi titoli, poiche vedendo tal pericolo devono operar humilmente, che li Vescovi lo facciano, ciò ancora merita un poco di considerazione.


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Discorso dell'origine forma leggi ed uso dell'Ufficio dell'Inquisizione di Venezia
di Paolo Sarpi
pagine 128

   





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