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      Per queste cause assonto al Ponteficato niuna cosa si propose per scopo, & somma dell'officio suo, se non aggrandire l'auttorità Ecclesiastica, il che egli diceva, restituirla nello stato, dal quale i suoi precessori, & in particolare Clemente VIII, l'haveva negligentemente lasciata cadere: per il che i primi pensieri suoi furono instituir una congregatione in Roma, la quale non havesse altra cura, che di pensar a i modi, come si potesse mantenere & ampliare, & almeno col trovar le scritture in tutte le materie, & metter a campo le difficoltà, preparar materia alli successori per dar perfetione a quello che egli non havesse potuto finire, & tra tanto mortificare la presontione (cosi diceva egli) delli governi secolari. Pensò ancora che per condur à fine questo dissegno fosse necessario mandar in tutti i Regni, & appresso tutti li Prencipi Catolici, Noncij, inclinati a simili pensieri, & questo cominciò ad essequirlo nelle persone di quelli d'essi Noncij che mutò, in particolare à Venetia mando Oratio Matthei Romano Vescovo di Gierace così appassionato in questa opinione, che non si vergognò di dire al Prencipe nel Collegio, che le limosine & le altre opere di pietà, la frequentatione delli sacramenti & ogn'altra buona & Christiana operatione, senza favorire la libertà ecclesiastica, ad nihilum valent ultrà, che tali furono le parole sue, & in molti famigliari ragionamenti tenuti con diverse persone diceva spesse volte, haver sentito predicare la pietà della Città di Venetia, mà non haver la veduta, atteso che nell'elemosine & devotione non consiste la perfettione Christiana, essendo il cimento di quella, l'essaltatione della giurisdittione Ecclesiastica, replicando spesso essere stato mandato dal Papa in quella Nonciatura, per ricever il martirio in favore della sede Apostolica: mà questa iattanza d'animo desideroso del martirio, non era senza mistione d'imperiosità, imperoche se alcuno replicava con qualche ragione contra cosa, ch'egli in cosi fatto proposito promovesse, la risposta sua solita, & ordinaria (come se fosse detta in formula) era, son Papa io qui, & non voglio altro che obedienza.


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Historia particolare delle cose passate tra il Sommo Pontefice Paolo V e la Serenissima Repubblica di Venezia
di Paolo Sarpi
pagine 236

   





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