Sauli disse che li Venetiani erano stati pur troppo aspettati & uditi, mà che con loro conveniva proceder aspramente, che cederebbono: però lodava il proceder con animo forte, rimettendo il rimanente à Dio, la cui causa si tratta. Santa Cecilia disse dolersi della conditione de tempi presenti che sforzava la Santità sua a venir a tali rimedi, mà rallegrarsi insieme che in questo la Santità sua non havesse nissun rispetto humano, mà riferisse il tutto all'honor di Dio & alla dignità & libertà della Chiesa. Bandino lodò Dio, che havesse dato alla Santità sua nel principio del Ponteficato occasione di acquistarsi fama immortale, & restituire la libertà & giurisdittione Ecclesiastica. Il voto di Baronio fondato sopra il suo thema, che il ministerio di Pietro hà due parti, l'una pascere, l'altra uccidere, & andato attorno cosi publico, che non è necessario fare mentione: Giustiniano disse che si conformava col parere di sua Santità, essendo in causa notoria notorietate facti, et notorietate iuris, che non vedeva quale scusa li Venetiani potesso addurre, che l'aspettarli più sarebbe nodrirli nel peccato, & partecipare con loro, perilche lodava la deliberatione di sua santità: Zappata disse che il termine di 24. giorni era troppo lungo, & che li Ecclesiastici sotto li Venetiani erano di peggior conditione, che non furono sotto Faraone li Hebrei. Conti ringratiò Dio che a questi tempi havesse dato un Pontefice, che gagliardo di età & santità con la forza delle sue virtù, & zelo potesse, & volesse restituir la libertà Ecclesiastica, & l'autorità della Sede Apostolica.
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