Certo è, che li Capuccini (quali al num. di 800. partirono dallo Stato) non poterono trovar' commodo ricapito tutti, & molti ne morirono per disagio.
Mà in Venetia fù per ordine del Senato communicato a tutti gli Ambasciatori & residenti de' Prencipi, & scritto alli ministri della Republica in tutte le corti, dando conto di tutte le cose succedute, & che il Noncio si era partito, & l'Ambasciator Nani era stato licentiato, che la Rep. haveva per nulle tutte le cose fatte dal Papa, che era risoluta di viver' Catolica e difendersi.
Si teneva in Roma per fermo, che il monitorio dovesse far' tre notabili effetti: Il primo che i religiosi partissero del Dominio, & perciò l'interdetto restasse almeno per necessità osservato: Il secondo che le Città & popoli soggetti, vedendosi privi delli Divini officij & delli essercitij della Religione, sollevatisi mandassero al Prencipe, & ricercassero che al Pont. fosse data sodisfattione: Il tertio che per queste cose, la nobiltà si mettesse in confusione, mestitia & spavento, & nascesse qualche divisione frà esse: perilche lasciarono passare non solo li 24. giorni del termine, & li altri tre assegnati nel monitorio, mà molti altri ancora, ne' quali li Giesuiti (se bene assenti) s'adoperarono con tutte le arti. Mà vedendosi in Roma che le Censure, & che gl'ufficii de' Giesuiti non facevano quelli effetti di solevatione ne i popoli, che si erano proposti; imperoche oltre li Giesuiti scacciati, li Capuccini & Theatini licentiati, nissun altro ordine partì, li Divini officij erano celebrati secondo il consueto, anzi bene spesso, con qualche solennità di più e il popolo interveniva alle Chiese, con maggior' concorso, vedendosi anco frequentare li officii, quale, che per altri tempi non erano troppo solleciti.
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