Si rimise l'Ambasciator a quello che l'Imperatore havrebbe ordinato, mà non volendo la M.S. ingerirsi in cose di Chiesa, l'Ambasciator si risolse mettersi in purga, temendo non ricever qualche affronto per opera delli Giesuiti, & del Noncio Apostolico, ajutato dal Prainer mal affetto al nome Venetiano, a' quali niun'altro ministro si opponeva per la speranza d'haver 100000. scudi dal Papa per ajuto della guerra contra' Turchi, mà dopo (havendo il Pont. ricusato di somministrar l'ajuto, perilche convenne anco far la pace con li sollevati in Ungaria, concedendoli le cose occupate, & l'essercitio della religione loro, & essendo morto il Prainer, & mortificato il calore del Noncio; poiche hebbe veduto li Noncij di Francia & Spagna fatti Cardinali, & non esser tenuto conto alcuno di lui) le cose si mutarono; e l'Ambr fù ammesso per tutto, & non hà dubio, che se egli fosse stato costante anco nel principio, havrebbe superato ogni difficoltà perche un mese dopo, dolendosi l'Ambre coll'Imperatore per nome della Republica, rappresentandoli che oltre l'ingiuria fatta a lei, era stato anco con pregiudicio di S.M. che il Papa commandasse alla sua Corte, & alli ministri d'altri Prencipi che sono per servirla: l'Imp. scusò le cose passate, dicendo esser state fatte senza sua saputa, il che è molto verisimile; perche l'Ambasciator Cesareo in Venetia intervenne col Prencipe a tutte le Capelle, si come fece anco l'Ambasciator del Christianissimo.
In Spagna al primo avviso che andò delle pretensioni del Pont.
| |
Ambasciator Imperatore Chiesa Ambasciator Giesuiti Noncio Apostolico Prainer Venetiano Papa Turchi Pont Ungaria Prainer Noncio Noncij Francia Spagna Cardinali Ambr Ambre Imperatore Republica Papa Corte Prencipi Imp Ambasciator Cesareo Venetia Prencipe Capelle Ambasciator Christianissimo Spagna Pont
|