Et il Rè per non dichiararsi d'ammetterlo, o escluderlo dalla sua capella, restò molti giorni senza farla, & arrivata in quella Corte la nuova, che l'Ambasciator Soranzo in Praga fosse stato escluso dalla processione, non commendarono il seguito alla Corte Cesarea in quel particolare, & al Noncio che nelle sue instanze, lo propose per essempio, risposero, che quel Regno non si governava con essempi d'altri.
L'Ambasciatore del Rè in Venetia, non è solito d'intervenir mai nelle Cerimonie Ecclesiastiche col Prencipe per causa della precedenza tra lui & quel di Francia, perilche non hebbe occasione in questo di mostrare la mente del suo Rè, mà in tutte le altre cose si portò nella maniera stessa, che prima, comparendo, & trattando secondo i modi soliti senza che si vedesse differenza. Et se bene in queste & altre cose fù mostrato dal Rè di Spagna, & dai suoi ministri gran rispetto alla Rep. si viddero nondimeno in necessità di far qualche dichiaratione per il Papa, & principalmente perche la Santità sua con lettere speciali non solo dirette al Rè, mà anco al Duca di Lerma s'era raccomandata, perilche risposero al Pontefice conforme il desiderio suo, come si di à.
In Francia quando il 31. di Gennaro fù dato conto al Rè da Pietro Priuli Ambre, quella Maestà si mostrò desiderosissima, che si trovasse qualche maniera d'accomodamento, che fosse senza pregiudicio, & portasse la trattatione innanzi, dando essempio di se, che temporeggiava le molte instanze assiduamente fattegli, acciò ricevesse il Concilio di Trento, sino all'offerirsi di alterarlo, dove fosse contrario alla libertà della Chiesa Gallicana, mà egli, (se ben vede dove mirano) si vale del beneficio del tempo: essendovi certe cose, che è meglio, mostrar di non vederle.
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