Gli offerì l'unione dell'armata loro di presente, & ogni altro ajuto contra Spagnuoli & il Papa, gli mostrò, che la Rep. non hà maggior nemici, che i Spagnuoli, & Preti; il che essendo palese, non si può dissimulare, che debbe vendicarsi, & assicurarsi per sempre con li loro ajuti, essendo vana cosa armare per non adoperar le armi contra i nemici, & se anco l'unione dell'armata, & d'altri ajuti, non li paresse opportuna, gl'offerì, che se l'armata Venetiana assalterà da un canto lo Stato Ecclesiastico, overo delli Spagnuoli, essi l'assalteranno dall'altro; & il Signore scriverà a tutti suoi Ministri, che prestino ogni ajuto alla Republica, senza aspettar altro ordine dalla porta.
Pochi giorni dopo, comparve l'armata de' Turchi alle Gomenicie, poco lontano da Corfù in num. di 55 Galee, commandate di Giaffer Bassa, al quale havendo il General Pasqualigo (che si ritrovava a Corfù, & commandava l'armata Venetiana che era in quei luoghi) mandato Vettor Barbaro suo Secretario, a complire con lui, a visitarlo, & far doglianza di alcuni leggieri danni da certe Galeotte di Corsari, Giaffer spedi immediate 20. Galee per prenderle, si come anco dopo, le prese, & fece impiccar il Capo, & al Secretario disse magnifiche parole della stima, che il Gran Signore faceva della Republica. Soggiunse, che haveva ordini speditigli dal Signore con lettere delli 5 Settembre di unirsi con l'armata della Republica, per andar contra il Papa, & il Rè di Spagna in quella maniera che fosse paruta migliore alli Capitani Veneti; overo d'andar divisamente, se cosi havessero giudicato meglio, & mandò il Bassa tre delle sue galee al Pasqualigo con il Bei di Damiata, con quel di Scio, & con Assan, sopranominato Giavarino Genovese per darli conto dell'ordine havuto da Costantinopoli, & sollecitare la risolutione; A quest'officio corrispose il Pasqualigo, aggiungendo però, Che conveniva dar conto di ciò à Venetia, & aspettar risolutione: Offerirono li Turchi una Galeotta velocissima per far il viaggio più presto, il ritorno della quale havrebbono aspettato; mà il Pasqualigo allegando la lunghezza del tempo, & l'incomodità che l'armata havrebbe patito, stando lungamente in quelle acque, operò, che si ritirassero di là, dandoli intentione, che sarebbono avvisati di quello, che si fosse risoluto.
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