& dar occasione a' Spagnuoli di riempir il Papa di male impressioni.
Fù communicato anco all'Ambasciator d'Inghilterra residente in Venetia, le medesime provisioni che il Pont. faceva in Roma, & dettogli, che poteva publicar la dichiaratione del Rè, & procurar li ajuti già profferti; & in conformità, si scrisse all'Ambasciator Giustiniano, che trattasse col Rè, l'Ambasciator in Venetia, sentì piacere di dover far quest'officio, affermando, Che ciò era un publicar la gloria del Rè; & che egli l'havrebbe fatto in Venetia con tutti li Ministri de' Prencipi, & sparsa anco la fama per il mondo con lettere: Essortò anco, che si venisse alli particolari di quanto si dissegnasse operare, perche il Rè, egli & gli altri Ministri di S.M. in ogni luogo, faranno ogni cosa possibile, & mostrerono(8) il cuore aperto; Passò anco l'Ambasciator a dire, Che era necessario dar fine presto al negotio, il qual non si poteva terminare, se non con uno dei tre modi, o col cedere; o col rimettersi in Prencipi; o con la guerra; che vedeva bene la Republica non inclinata al primo; mà quando havesse risoluto di rimettersi in alcuno, gli raccordava di elegger il suo Rè, come quello, che molto ben intendeva quanto importasse mantener l'autorità data da Dio alli Prencipi: però quando s'havesse havuto da venir alla guerra, metteva in consideratione à Sua Serenità, che, se ben dicono i Filosofi, il Sole, senza esser caldo, riscaldar le altre cose, però non accade così nelle cose humane, mà chi vuol riscaldar gl'altri a suo favore, conviene prima riscaldar se stesso.
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