Mandò Carlo Maria Visconte, in Germania agli Arciduchi, & alli Prencipi Catolici, a significar lor l'animo del Rè, di voler esser armato in Italia; Mandò in stampa una compartita, dove metteva in ordine 2000. guastatori, 1884. bovi, 157. carri: alla quale ripugnarono le communità di Milano, & altre delli territorij, dicendo, di non esser obligati, & di non poter per essere troppo gravati, & non essendo uditi ne dal Senato, ne dal Magistrato, ne dal Conte, appellarono in Spagna, perilche il Conte ordinò di lasciar i bovi dello stato, & far venir 400. cavalli di Fiandra, non comprandoli, mà pigliandoli a nolo a soldi 50. il giorno con li collari & fornimenti per tirar artigliaria: Fece ricerca delle armi, che si trovavano nelle munitioni, & trovò 1500. armature, 2000. archibugi, 500. moschetti, perilche prohibì alli Ministri del Papa l'estrattione di arme dallo Stato, & annullò un contratto concluso dal Taverna fratello del Cardinale, di 4000. archibugi, & di 1000. moschetti, a pagarli in tempo di 3. anni, se ben con prezzo così eccessivo, che era più tosto stocco, che mercato; ne perciò parve al Conte che Milano fosse bastante per provedere di quante arme doveva haver bisogno, & perciò pensò di prevederne da Brescia, mà trovato impedimento di estrattione di là, si voltarono à provederne in Spagna, dove spedì un Corriero a posta dimandando 10000. moschetti, li quali anco li furono concessi; Spedì anco Nicolò Doria, Maestro di Campo, datili 20000. scudi per incapparrar 3000. Valloni, il qual tornò presto indietro senza poter far niente, perche l'Arciduca havendone per se bisogno, non glie li concesse.
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