All'arrivo del Cardinale in Roma, si commosse tutta la Corte, & ogn'uno parlava secondo il proprio affetto: altri desideravano l'accommodamento, altri l'abhorrivano: da alcuni era tenuto per concluso: altri lo credevano rotto, & impossibile: & nelli primi giorni, il Papa era combattuto da diverse parti, in maniera che così egli, come li ministri suoi, erano titubanti; parendo loro alcune volte, che mancassero molti punti da concordare, & hora parendo, che tutto fosse composto, & erano fatti offici con la Santità sua tanto varij; che confessò a persone degne di fede, di ritrovarsi(30) irresoluto & perplesso. Et all'Ambasciator Alincourt, quale, conosciuta questa irresolutione del Papa, il terzo giorno dopo l'arrivo del Cardinale, andò a dolersi della fama sparsa da alcuni per Roma, che il negotio non si potesse più accommodare, ò almeno non si potesse concludere con le conditioni ottenute dal Rè, (che era un levar il merito di tanta opera, & fatica alla M.S. rispose, Che se ben era stato combattuto da tante parti, si che per tre giorni era stato posto in croce, & quantunque dal Card. di Gioiosa, & dall'Ambasciator Castiglione, non cavasse se non parole generali portate da Venetia, era nondimeno risoluto di concordare purche si facesse nuova prova per il ritorno de' Giesuiti. Certa cosa è, che a' molti Cardinali, a' quali non era piaciuto, che il Papa si fosse precipitato col venir alle Censure, dispiaceva però anco in questo tempo, che si ritirasse senza ottener il dissegno di far che la Rep. cedesse: & alcuni di loro s'erano ammutinati, con dissegno di passar a qualche contradittione in Concistoro, al che erano anco confortati da certi, per impedir totalmente l'accommodamento: da altri, per impedir almeno, che non succedesse per mano di Gioiosa.
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