Per un mese e 17 giorni rimane invisibile in cielo. Nel mese di Arah samna, giorno 27, Venere in oriente. Piogge dirotte nel paese, una carestia si prepara".
La prima parte del documento (forse 12 sezioni) è perduta. La parte astronomica di ciò che rimane è presentata qui sotto in forma di tabella, dove ogni sezione occupa co' suoi dati una linea orizzontale. Alle sezioni corrispondenti ad una congiunzione superiore è stata assegnata la parte destra della tabella, alle sezioni corrispondenti ad una congiunzione inferiore la parte sinistra.
Si sono omesse le linee 1-6 perchè contengono solo residui di poche parole senza alcuna indicazione astronomica.
La prima osservazione che si presenta è, che in tutte queste date manca l'indicazione dell'anno. La relazione fra le diverse sezioni resta così sconosciuta per quanto riguarda il tempo. Le sezioni sono state ordinate in modo che nella prima delle due date contenute in ciascuna sezione il mese segna l'ordine naturale dei mesi dell'anno, come si può facilmente riconoscere esaminando le colonne delle disparizioni. In queste colonne si trovano i mesi da VI a XI secondo il loro ordine naturale. I mesi da I a V occupavano certamente la prima parte del documento, che è perduta. È facile vedere che tal modo arbitrario di disporre le osservazioni non ha nulla a che fare coll'ordine dei tempi in cui le osservazioni vennero compiute. Tutto ciò diminuisce molto il valore del documento, il cui interesse dal punto di vista astronomico si limita alla durata dei periodi d'invisibilità in ciascuna delle due congiunzioni, i quali sono indicati nelle colonne 3 e 6. Da questa durata infatti è possibile ricavare l'ampiezza dell'arco crepuscolare di Venere in entrambe le congiunzioni, quello che gli antichi chiamavano arcus visionis.
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Arah Venere Venere
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