Pagina (23/604)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Noi sappiamo soltanto che questo intervallo, ossia il numero N, rimase sempre compreso fra certi limiti, i quali non permisero mai che il 1° di Nisan uscisse fuori dalla primavera.
      Da questa nostra ignoranza della relazione dell'anno babilonese col corso del Sole non viene modificato essenzialmente il principio fondamentale dei calcoli da istituire, ma piuttosto il metodo di essi; anche la natura dei risultati viene di molto alterata. Non si otterą una soluzione esatta del problema con un accordo pił rigoroso delle antiche osservazioni colle tavole moderne. A una tale soluzione non possiamo pił pensare. Invece si ottiene una quantitą di soluzioni possibili, mediante le quali ci si approssima, non esattamente, ma pił o meno, al detto accordo. La scelta della soluzione corrispondente al vero rimane alquanto arbitraria o si deve far dipendere da criteri d'altra specie. Ulteriori particolari sopra questi calcoli un po' complessi non sarebbero qui al loro posto; basterą un breve cenno dei risultati ottenuti.
      Io ho compiuto queste ricerche per tre secoli, il VII, l'VIII e il IX av. Cr., e ho determinato le soluzioni possibili del problema che si offrono entro tale intervallo di tempo. Delle osservazioni contenute nella Tabella III ne ho scelte dieci che non sembrano sospette o che per lo meno non presentano alcun errore manifesto. Ho poi confrontato anno per anno il corso dei tre astri Sole, Luna e Venere, dato dalle tavole del Neugebauer, con quelle osservazioni ed ho notato le concordanze che si mantennero entro limiti ammissibili di errore.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





Nisan Sole Tabella III Sole Luna Venere Neugebauer