In tutto lo spazio di tre secoli io ho trovato tre epoche per le quali i dati babilonesi della Tabella III si accostano sufficientemente a quelle tavole, e ciò per tutti e tre gli astri ad un tempo.
Durante le prima epoca il principio delle osservazioni (anno 1° della Tabella III) coincide coll'anno 657 (o 665) av. Cr. La serie delle osservazioni che si estende per oltre 24 anni, comprende quindi gli anni 657-634 (o 665-642). Se si adotta quest'epoca, ne segue che il valore di N è stato allora +16 (o +18); cioè il ritardo medio del 1° Nisan rispetto all'equinozio di primavera è asceso a 16 (o 18) giorni. Questo ritardo resta bene fra i limiti possibili e non si allontana troppo dall'uso praticato al tempo dei Persiani, dei Macedoni e dei Parti, secondo il quale N non si scostava molto dal valore +12. La compilazione del documento C sarebbe avvenuta dopo l'anno 634 o 642. Poichè il documento C non entra nella gran raccolta VD EN LIL come parte integrante e neppure come parte complementare, così noi dovremo concludere che questa raccolta veniva messa insieme ancora negli ultimi decenni del regno assiro e che ancora durante il governo di Assurbanipal vi si aggiunse del nuovo materiale. Del resto gli Umman-Manda erano allora già da lungo tempo conosciuti nell'Assiria e nella Babilonide; perciò non è necessario supporre che appunto nel corso di quei 24 anni abbia avuto luogo una loro invasione. Questa poi avrebbe potuto avvenire soltanto nell'anno 641 (o 64917, nel quale Venere colla sua apparizione nel mese di Sivan avrebbe potuto darne un segno precursore.
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