Questo possiamo dire di tutte le grandi nazioni dove ebbe proprio ed originale sviluppo una civiltà primigenia: gli Egiziani, i Greci, i Babilonesi ed altri Semiti dell'Asia anteriore; gli Arii dell'India e dell'Iran, i Cinesi; e nell'America i Messicani ed i Peruviani. Sembra ancora che alcune tribù della Polinesia, come i Taitiani ed i Maori della Nuova Zelanda, avessero del movimento generale degli astri principali e del cielo stellato cognizioni sufficienti per guidarsi nelle loro lunghe e pericolose navigazioni in mare aperto da tutte le parti. Il calendario, il modo di orientar gli edifizi sacri e di governarsi sul mare coll'aiuto degli astri, una certa somma di cognizioni uranografiche e alcune idee generali sulla costruzione dell'Universo, spesso miste d'immaginazione e di mitologia, tali furono in principio le materie intorno a cui s'aggirò questa scienza primitiva, nella quale assai presto trovaron luogo (se pure già non l'ebbero fin da principio) idee religiose e superstizioni popolari. Lo studio comparativo dei diversi modi con cui nazioni di caratteri e di mentalità tanto diversi hanno considerato quei primi problemi della Astronomia, è del più alto interesse storico ed etnografico. L'interesse sarebbe, a dir vero, ancora molto più grande, se a ciascuno di questi sistemi rudimentali d'Astronomia fosse stato concesso di svolgersi con logica e natural progressione, indipendentemente da tutti gli altri. Ma tal condizione è stata adempita soltanto in pochissimi casi.
| |
Egiziani Greci Babilonesi Semiti Asia Arii India Iran Cinesi America Messicani Peruviani Polinesia Taitiani Maori Nuova Zelanda Universo Astronomia Astronomia
|