Di tali stelle (o costellazioni) indicatrici dei mesi si sono conservate parecchie liste, le quali, a dir vero, non si accordano interamente fra loro, e mostrano in quale stato d'infanzia fossero ancora le nozioni uranografiche dei Babilonesi nel tempo in cui furon fissate42. L'epoca a cui risalgono simili tentativi non si può troppo bene determinare; ma certo dev'essere anteriore alla distruzione di Ninive di parecchi secoli, perchè la più completa e la meglio ordinata delle liste che possediamo, è stata trovata da G. Smith fra i tesori letterari di Assurbanipal. Essa contiene non meno di 36 nomi di stelle o di costellazioni, cioè tre per ciascun mese: ed è stata inscritta in una specie di figura circolare; a cui senza alcuna ragione si è voluto dare il nome di astrolabio; altri vi hanno ravvisato un grossolano planisfero. Fra tutti i cataloghi delle stelle indicatrici dei mesi essa rappresenta lo stadio più completo e più perfetto, se non per qualità, almeno per quantità. Onde si può con qualche probabilità argomentare, che fra i lavori da noi posseduti di tale specie sia questo il più recente.
Le liste di dodici e di trentasei stelle indicatrici dei mesi sono il primo germe da cui scaturì l'idea di uno zodiaco, ma non sono ancora lo zodiaco. Infatti l'idea fondamentale dello zodiaco è quella di un circolo massimo della sfera celeste, rappresentante la via del Sole nel suo moto annuale apparente fra le costellazioni: circolo massimo diviso in dodici parti uguali, a cui si adattano più o meno imperfettamente dodici gruppi di stelle collocati nelle vicinanze di quel circolo o da esso attraversati.
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