La seconda divisione comprendeva la via percorsa dal Sole nei mesi di Sivānu, Dūzu, Abu; conteneva nel suo punto di mezzo il punto solstiziale d'estate, dove il Sole giungeva il giorno 15 Dūzu. La terza divisione comprendeva la via percorsa dal Sole nei mesi di Ulūlu, Taritu, Arahsamna; conteneva nel suo punto di mezzo il punto equinoziale di autunno, dove il Sole arrivava il giorno 15 di Taritu. La quarta divisione comprendeva l'arco percorso dal Sole nei mesi di Kisilivu, Tebitu, Sabatu; conteneva nel suo mezzo il punto solstiziale d'inverno, a cui il Sole giungeva il giorno 15 di Tebitu. - Qui l'anno č supposto di 12 mesi e di durata costante, e non si tiene alcun conto della differenza proveniente dall'intercalazione del 13° mese. Le date assegnate per i solstizi e per gli equinozi non possono essere considerate che come medie o normali. In realtą esse potevano oscillare di un mese intiero da un anno all'altro. Notevole č che l'autore di questo schema collocava l'equinozio di primavera nel giorno 15 di Nisannu come data media. Le date limiti di esso equinozio sarebbero dunque da collocarsi al giorno 1° ed al giorno 30° dello stesso mese.
Fra i rapporti che gli astrologi della corte di Ninive mandavano frequentemente ai re di Assiria della dinastia sargonide notevolissimo č il seguente: "Addģ 6 del mese di Nisannu il giorno e la notte si bilanciarono; sei kaspu di giorno e sei kaspu di notte. Nabū e Marduk siano favorevoli al re mio signore". Altro rapporto uguale nei termini differisce soltanto per la data, che č il giorno 9 di Nisannu44. Queste sono vere e proprie determinazioni dell'epoca di due equinozi di primavera.
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