Nella tavola XIV della gran collezione astrologica detta Luce di Belo (della quale ancora si dovrà parlare) si ha il risultato di un altro genere di osservazioni. Per ogni giorno del mese si trova ivi indicata la larghezza della parte visibile del disco lunare, misurata perpendicolarmente alla linea delle cuspidi. A tal fine il diametro totale della luna s'intende diviso in 3 parti uguali, ogni parte, secondo l'uso consueto, in 60 minuti, ogni minuto in 60 secondi. La brevità di questa tavola mi permette di trascriverne qui la prima metà, dal primo giorno, che è quello del novilunio apparente, fino al giorno 15 che corrisponde (od è supposto corrispondere) al plenilunio; avvertendo che per l'altra metà della lunazione i numeri dal giorno 15 al giorno 29 decrescono per i medesimi gradi con cui son cresciuti dal giorno 1 al giorno 15.
Nel giorno 1 son visibili 0p 3' 45" nel giorno 9 son visibili l p 48'
2
0 p 7'30" " 10 " 2 p 00'
3
0 p 15' " 11 " 2 p 12'
4
0 p 30' " 12 " 2 p 24'
5
l p 00' " 13 " 2 p 36'
6
l p 12' " 14 " 2 p 48'
7
l p 24' " 15 " 3 p 00'
8
l p 36' " 16 " 2p 48' ecc.
Qui si nota dal 5° al 15° giorno una progressione uniforme crescente. Il 5° giorno la larghezza della falce visibile è di una parte, cioè di un terzo del diametro, il 10° giorno di due parti, il 15° di tre, cioè la fase luminosa abbraccia l'intero disco. A questa regola si fa eccezione nei quattro primi giorni; nei quali alla progressione aritmetica è sostituita una progressione geometrica, di cui ogni termine è doppio del termine precedente.
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Luce Belo
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