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      Quindi le ampiezze che dovrebbero essere 12', 24', 36', 48', in questi quattro giorni sono ridotte ad una misura molto minore. Ciò proviene forse dal fatto, che nei primi giorni, quando la Luna in prima sera è ancora immersa nel creposcolo, la sua fase apparente in realtà sembra molto più sottile di quanto dovrebbe apparire nella piena oscurità48.
      ECLISSI. - Rispetto alle eclissi lunari e solari una importante questione si presenta. Hanno gli astronomi di Babilonia e di Ninive realmente saputo predire le eclissi in epoche anteriori al loro contatto coi Greci, e con qual successo? E data una risposta affermativa, possiamo noi immaginare la via, per cui essi sono arrivati alla soluzione di questo per loro non facile problema? Alla prima questione siamo in grado di rispondere: che essi hanno realmente tentato, se non prima, certo durante il periodo dei Sargonidi (722-607), di annunziare eclissi: e che le loro predizioni si sono qualche volta avverate per eclissi di Luna. Quanto alle eclissi di Sole, essi non potevano riuscire, data la loro ignoranza della sfericità della Terra, e la nessuna idea che avevano dell'effetto della parallasse. Ecco alcuni documenti tratti dai rapporti degli astrologi di corte a Ninive49, i quali giustificano queste affermazioni.
      Il giorno 15 del mese di Ulûlu la Luna è stata visibile insieme col Sole; l'eclisse è mancata.
      (Thompson, n. 271 A).
      Un'eclisse di Luna avrà luogo addì 14 di Addaru. Quando il 14 di Addaru la Luna si eclissa nelle prime ore della notte, una decisione sarà data a riguardo dell'onnipotente re, il re di Ur, e dei paesi d'occidente.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





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