Dal grado 27° dei Pesci al 13° della Vergine, cioè pei rimanenti 166°, si supponeva che il Sole si movesse in ragione di 28° 1/8 per ogni lunazione media, cioè in ragione di 0°,9524 ogni giorno. Così nei due punti 27° Pesci e 13° Vergine si avevano due salti nella velocità; il che era comodo forse pel calcolo aritmetico, ma poco conforme alla legge di continuità che troviamo osservata in tutti i movimenti celesti. Il punto di mezzo dell'arco percorso colla maggior velocità era in 20° del Sagittario, in sufficiente corrispondenza colla posizione realmente occupata dal perigeo solare.
Nell'altro metodo, che è stato adottato dal celebre Kidinnu nel suo sistema di calcolo lunisolare, il passaggio dalla minima alla massima velocità e dalla massima alla minima non si fa tutto in una volta, ma per gradi uniformemente crescenti o decrescenti; e non per salti, ma in modo continuo. La velocità minima è di 28° 10' 39" 40"' per un mese (lunazione media); la massima di 30° 1' 59" 0"' al mese. Da un mese all'altro essa cresce di 18' dal minimo al massimo, e d'altrettanto decresce ogni mese nel passaggio inverso. Il luogo della massima velocità è in 19° 49' 6'' 38''' del Sagittario invece del 20° Sagittario adottati nell'altro metodo. Da questi dati Kidinnu sviluppò un procedimento di calcolo rapido e semplice delle effemeridi solari per gl'istanti dei noviluni e dei pleniluni medii. E degna di nota è l'acutezza, con cui Epping e Kugler da queste effemeridi seppero districare gli elementi che loro servono di fondamento, e il principio della velocità uniformemente crescente fra i due limiti del massimo e del minimo: tutte cose che in quelle effemeridi erano nascoste da forme di calcolo pratico non sempre facili ad interpretare.
| |
Pesci Vergine Sole Pesci Vergine Sagittario Kidinnu Sagittario Sagittario Kidinnu Epping Kugler
|