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      Di ciascun fenomeno poi si assegna l'epoca in anni dell'êra seleucide, mesi e giorni babilonesi; inoltre si dà il luogo dell'eclittica occupato da Giove in quel momento. L'arte di formare una simile tavola consiste nel risolvere questo problema: essendo data, per mezzo d'osservazioni fatte nella prima rivoluzione sinodica, l'epoca dei cinque fenomeni ed il luogo corrispondente di Giove sull'eclittica, determinare col calcolo le epoche ed i luoghi analoghi per tutte le rivoluzioni sinodiche seguenti. A tal fine è necessario scoprire la legge, secondo cui vanno progredendo gl'intervalli delle ripetizioni consecutive del medesimo fenomeno. per esempio del levare eliaco, da una rivoluzione sinodica all'altra. Questa legge naturalmente i calcolatori han dovuto desumerla dalla serie di osservazioni del levare eliaco che stava a loro disposizione, serie che non sarà stata senza le inevitabili lacune e gli inevitabili errori dovuti alla natura piuttosto incerta di tal genere d'osservazioni. Com'essi abbian fatto sarebbe molto interessante di saperlo, ma non lo possiamo più dire. Ciò che è stato conservato è il risultato definitivo del loro studio.
      Se la Terra e Giove si movessero intorno al Sole di moto angolare uniforme, entrambi nel proprio periodo, manifestamente tutte le rivoluzioni sinodiche sarebbero uguali in durata (cioè di giorni 398 e 22 ore), e l'arco sinodico (cioè l'arco percorso da Giove sull'eclittica durante una rivoluzione sinodica) sarebbe sempre il medesimo, cioè 33° 9'. Pertanto basterebbe alle cinque date ed alle cinque longitudini della prima rivoluzione sinodica aggiungere rispettivamente 398d 22h, e 33° 9' per ottenere le date e le longitudini della seconda; e con ugual procedimento dai numeri della seconda si dedurrebbero quelli della terza, e così via68. Ma a cagione della eccentricità delle orbite di Giove e della Terra intorno al Sole, le diverse rivoluzioni sinodiche e i diversi archi sinodici sono differenti in differenti parti dell'eclittica; l'eccentricità di Giove essendo di gran lunga maggiore, il suo effetto prevale, e in ultima analisi risulta, che l'arco sinodico e la rivoluzione sinodica avevano allora (ed hanno anche adesso) il massimo valore quando Giove era nei Pesci, e il loro minimo valore quando Giove era nella Vergine.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





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