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      Ciò dà per il valor medio della rivoluzione sinodica giorni 398,89 che differisce appena da quello oggi usato 398, 92.
      Un secondo metodo differisce dal primo per questo, che le variazioni dell'arco sinodico di Giove sono rappresentate con maggior approssimazione. L'eclittica è divisa, non in due, ma in quattro tratti, uno corrispondente alla velocità massima, un altro alla minima, e due ad una velocità intermedia, nel modo che segue:
      da 9° Cancro a 9° Vergine, tratto di 120° : arco sinodico 30° 00';
      9° Vergine
      2° Capricorno " 53° " 33° 45';
      2° Capricorno
      17° Toro " 135° " 36° 00';
      17° Toro
      9° Cancro " 52° " 33° 45':
      Il punto di mezzo del terzo tratto, a cui corrisponde il massimo arco sinodico e la maggior velocità del pianeta nel suo moto sidereo, cade in 9° 1/2 Pesci, che corrisponde abbastanza bene alla direzione in cui allora si trovava il perielio di Giove. Una importante modificazione a questo sistema è stata quella di ridurre il calcolo di tutti e cinque i fenomeni al calcolo di un solo, determinando gl'intervalli di tempo e di longitudine per cui due fenomeni differiscono fra di loro. Tali intervalli sono alquanto diversi, secondo che cadono in una od in un'altra delle quattro sezioni dell'eclittica qui sopra definite. Notevole è il valore dell'intervallo fra la prima e la seconda stazione (arco di retrogradazioue), che è supposto di 8°20', di 9°22' e di 10°, secondo che è compreso nel tratto di eclittica corrispondente al massimo, al medio, od al minimo arco sinodico.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





Giove Cancro Vergine Vergine Capricorno Capricorno Toro Toro Cancro Pesci Giove