Pagina (177/604)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      104. Reputavasi impossibile all'uomo di giungere alla comprensione di tali secreti, ed inutile quindi ogni tentativo di acquistarla, quando non fosse per dono speciale di Dio, come pare s'intendesse il caso di Salomone105. Ma sopratutto allontanava gli Ebrei dallo studio del cielo il vedere, che le vicine nazioni della Mesopotamia erano state condotte dall'Astronomia all'Astrologia, e da questa all'Astrolatria, cioè al culto del Sole, della Luna, e di tutta la milizia del cielo; culto, che per essi era un'abbominazione non minore del sacrificare a Baal, ad Astarte o a Moloch; divenuto tanto più detestabile, dopo che sotto alcuni re di Giuda, era penetrato perfino in Gerusalemme, profanando lo stesso tempio di Jahve. Non si stancavano perciò i Profeti di minacciare i più terribili castighi agli adoratori degli astri. Uno dei maggiori scrittori dell'esilio, l'anonimo autore della seconda parte (cap. XL-LXVI) del libro che porta il nome di Isaia, vaticinando l'umiliazione di Babilonia106, esclamava:
      Sorgano dunque in tuo aiuto i misuratori del cielo, che contemplano le stelle, e che ad ogni mese ti annunciano ciò che deve avvenire di te. Ecco, son diventati come stoppia che il fuoco consuma, nulla può salvarli dalla forza delle fiamme". Geremia ai peccatori del regno di Giuda107: "In quel giorno, dice il Signore, saran tratte fuori dai loro sepolcri le ossa dei re di Giuda, e le ossa dei suoi magnati, e le ossa dei sacerdoti, e le ossa di quelli che abitarono Gerusalemme. E saranno sparse al Sole ed alla Luna, e a tutto l'esercito del cielo, cose tutte, che essi hanno amate e servite e seguìte e ricercate e adorate; non saranno quelle ossa raccolte, nè seppellite, ma saranno usate come letame alla superficie della terra". Similmente Sofonia108, parlando in nome del Signore: "io stenderò la mia mano contro Giuda e contro tutti gli abitanti di Gerusalemme, e disperderò.... quelli che sopra i tetti adorano la milizia del cielo, e dopo aver fatto adorazione e giuramento all'Eterno, ancora giurano a Melcom". L'orrore contro il culto degli astri si trova portato presso Isaia a tal segno, da fargli predire la loro distruzione109: "E tutta la milizia dei cieli si dissolverà, e il cielo si arrotolerà come un libro, e tutto l'esercito suo scorrerà giù, come cade una foglia dalla vite o dal fico". Il contatto forzato, a cui Israele dovette venire coi suoi oppressori di Ninive e di Babilonia, non poteva certo indurlo a partecipare dei costumi loro, delle loro arti e del loro sapere; egli si concentrò nel proprio lutto e nelle proprie speranze aspettando tempi migliori.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





Dio Salomone Ebrei Mesopotamia Astronomia Astrologia Astrolatria Sole Luna Baal Astarte Moloch Giuda Gerusalemme Jahve Profeti Isaia Babilonia Giuda Giuda Gerusalemme Sole Luna Sofonia Giuda Gerusalemme Eterno Melcom Isaia Israele Ninive Babilonia