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      Nessun Dante ebreo ha dato la descrizione di questo luogo; tuttavia già presso Ezechiele139 si trova distinta nello Scheol una parte più profonda, designata col nome di fossa o di terra profondissima, dove discendono gl'incirconcisi, e quelli che caddero di spada, spargendo il terrore nel mondo dei viventi. In progresso di tempo questa distinzione si venne sempre più determinando; la parte superiore dello Scheol destinata ai giusti fu denominata il seno d'Abramo, e la parte più profonda diventò la gehenna, dove nelle fiamme eran tormentati i peccatori140.
      20. Sul contorno del gran circolo occupato dalle terre e dai mari si eleva il sistema dei cieli, il regno della luce, mentre l'abisso è il regno delle tenebre; e primo dal basso in alto il cielo denominato collo special nome di raqia' che i LXX han reso per ste???µa e la Vulgata per firmamentum, onde anche presso di noi invalse l'uso della parola firmamento141.
      Talvolta è chiamato pure raqia' hasschamajim, il firmamento dei cieli142. È una vôlta solidissima, la quale presso Giobbe (XXXVII, 18) vien comparata ad uno specchio di metallo; una vôlta trasparente, che lascia passare la luce degli astri, collocati più alto; della quale l'ufficio principale è di sostenere le acque superiori, tenendole sospese in alto sopra la terra, e separate dalle acque inferiori dei continenti, dei mari, e degli abissi; come si narra nel bel principio della Genesi (1, 7). Perciò si dice nel Salmo CIV, che Dio "ha coperto di acqua la parte superiore del cielo" e nel Salmo CXLVIII si esortano a lodare Iddio "le acque, che sono sopra il cielo"143.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





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