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      Nessun'altra parte del cielo contiene in ugual spazio tal somma di luce; tanta da produrre nell'atmosfera una lieve illuminazione crepuscolare, simile a quella che dà la Luna nei primi giorni dopo il novilunio216. Negli anni 750 avanti Cristo tutta questa regione passava al meridiano sull'ultimo orizzonte australe di Palestina, le stelle brillanti sopra accennate culminando ad altezze comprese fra 5° e 16°217. Tali stelle formano una costellazione grandiosa e più splendida di qualunque altra, Orione non escluso; la quale sulle carte odierne è divisa fra la Nave Argo, la Croce del Sud, ed il Centauro. Questa è la costellazione, che possiamo con probabilità grande identificare coi penetrali dell'Austro; non solo perchè soddisfa, ma anzi perchè unica soddisfa a tutte le condizioni del caso. Nei tempi cui qui si allude, i pastori e gli agricoltori della Palestina hanno potuto (ciò che ora più non possono) contemplarla all'orizzonte estremo meridionale sotto aspetto di luce intensa quasi di aurora australe cosparsa di stelle brillanti, ed ammirare uno spettacolo, che oggi si può vedere soltanto da chi discenda verso l'Equatore fino al 20° parallelo circa di latitudine Nord.
      50. Esaminando una carta del cielo australe si vedrà, che la predetta costellazione dalla parte di Canopo si connette con Sirio per mezzo di alcune belle stelle del Cane Maggiore e di Argo. Pertanto sarebbe permesso di estendere quella costellazione fino a Sirio, e supporre che nei chadrê theman fosse compresa anche quest'ultima stella, la più luminosa di tutto il cielo.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





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