Ma l'ipotesi dei pianeti è respinta dal Gesenio espressamente.
62. Ancora è da osservare che sull'epoca e sulla nazione, presso cui fu inventato lo zodiaco tutto è ancor dubbio e mistero237. Nessuno, allo stato presente delle nostre cognizioni, è in grado di dimostrare che lo zodiaco e i suoi dodici segni già fossero conosciuti all'epoca, in cui Giosia sterminò a Gerusalemme il culto di mazzaloth (621 av. Cr.). Se mai questa parola ha avuto il significato di una corona o zona di costellazioni circondante tutto il cielo, non fu perchè rappresentasse i dodici segni, ma piuttosto perchè rappresentava le 28 mansioni lunari, delle quali l'osservazione è senza confronto più agevole, ed è in certo modo suggerita dalla natura; mentre la divisione dei dodici segni è affatto convenzionale. Onde le mansioni lunari si trovano nelle astronomie primitive dell'Asia, non solo presso i Semiti d'Arabia (e forse di Babilonia), ma già ancora presso gl'Indiani del tempo vedico, e presso i Cinesi delle prime dinastie. Gli Ebrei, che in tutte le epoche della loro esistenza come nazione si trovarono a frequente contatto coi Semiti così di Mesopotamia come d'Arabia, poterono facilmente aver da loro la nozione delle mansioni lunari.
63. Questa ipotesi può esser appoggiata dal significato stesso della parola, quando si assuma che mazzaloth ne sia la vera pronuncia. Infatti essa si può far derivare dalla radice nazal, che non nell'Antico Testamento, ma presso gli scrittori arabi si trova, col significato di descendit, devertit; allora mazzaloth prende il senso di stazioni di viaggio, e si adatta perfettamente ad una serie di asterismi, che segnano ognuno di giorno in giorno i tratti di cielo percorsi dalla Luna in 24 ore lungo la sua orbita apparente.
| |
Gesenio Giosia Gerusalemme Asia Semiti Arabia Babilonia Indiani Cinesi Ebrei Semiti Mesopotamia Arabia Antico Testamento Luna
|