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      Tale appellazione stazioni di viaggio converrebbe poco ai segni dello zodiaco, i quali costituiscono una divisione arbitraria e convenzionale, non determinata dalla necessitą del riposo quotidiano, che costituisce l'idea fondamentale delle stazioni lunari. Questa interpretazione di mazzaloth sarebbe poi assicurata anche dall'uso degli Arabi; i quali da tempo immemorabile alle loro mansioni lunari238 danno il nome di menāzil-el-kamar, cioč stazioni della Luna. Ora menāzil č il plurale di menzil (stazione, albergo), derivazione dalla sopra citata radice arabica nazal, il cui significato č descendit, deversatus est. Onde l'identitą del mazzaloth ebraico col menāzil arabico non sarebbe dubbia, quando si fosse ben certi che l'antico ebraico usasse la radice nazal nel medesimo senso che si trova usato nell'arabico239.
      64. Havvi del resto un'osservazione decisiva alla quale sembra che nessuno abbia posto attenzione. Secondo che si narra nel IV libro dei Re (XXIII, 5), a mazzaloth, come al Sole ed alla Luna, si prestavano in Gerusalemme onori divini. L'origine di questo culto non si puņ cercare altrove che a Babilonia. Ora in tutto ciņ che č noto del culto astrale dei Babilonesi non si puņ trovare la minima traccia di adorazione dei segni zodiacali o delle mansioni lunari, e tanto basta per eliminare qualunque possibilitą di ravvisare in mazzaroth quei segni o quelle mansioni.
      65. Assai preferibile sotto questo riguardo sarebbe l'ipotesi che suppone da tale parola rappresentati i cinque pianeti maggiori.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





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