Tale orologio solare vuolsi importato da Babilonia; l'invenzione del gnomone e del quadrante orario essendo assicurata ai Babilonesi dall'autoritā di Erodoto274. Tutto questo č nel numero delle cose possibili. Č probabile infatti, che l'invenzione dell'orologio solare (come certamente, si puō dire della divisione del giorno in ore) sia dovuta ai Babilonesi, sebbene finora nulla se ne sia trovato nelle rovine mesopotamiche. E poteva il re Achaz (assai vago, a quanto sembra, di usi stranieri) aver fatto collocare nella sua reggia un orologio solare da qualche astronomo babilonese, o siro, o fenicio. Ma giā si č detto, che l'Antico Testamento non fa il minimo accenno a divisioni regolari del giorno, nč per il tempo di Achaz, nč per epoche posteriori. Inoltre la lontana ed imperfetta analogia che le linee orarie possono avere coi gradini di una scala non mi sembra sufficiente per giustificare l'abbandono della interpretazione data dai LXX, che cosė esattamente e cosi naturalmente si adatta alla lettera del testo ebraico275.
84. La divisione regolare del giorno in parti uguali era praticata a Babilonia assai prima dell'esilio ebraico. Risulta da frammenti d'astronomia babilonese dissotterrati a Ninive, che colā si usava dividere il nychthemeron in dodici kaspu, ciascuno dei quali corrisponde a due delle nostre ore equinoziali276. Non sarebbe dunque inverosimile che gli Ebrei, venuti a contatto coi Babilonesi nell'esilio, avessero da loro imparato, insieme ad altre cose, anche l'uso di dividere il tempo della giornata con maggior precisione, che non facessero anteriormente.
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