Cristo, son tutte espresse nei nomi numerali309: così quelle della morte di Godolia e della liberazione di Jojachin310. Cosi pure le molte date contenute nelle profezie di Geremia, Ezechiele, Aggeo, Zaccaria e nel libro di Esdra311, a non parlare d'altri libri più recenti, quali la Cronaca, il libro di Giuditta, e il primo dei Maccabei.
91. Ma quando al tempo dell'esilio la nazione si trovò come perduta in mezzo alle genti mesopotamiche, anche i nomi dei mesi lunari usati da quelle genti entrarono nell'abitudine popolare degli Israeliti con la medesima facilità, con cui molti secoli prima vi erano entrati i nomi fenici o cananei. Perciò già nella profezia di Zaccaria (520 prima di Cristo poco dopo il ritorno dall'esilio, e nelle memorie312) autobiografiche di Nehemia (440 av. Cristo), ed in altri scritti posteriori, come in entrambi i libri dei Maccabei ed in quello di Ester, si vede comparire un nuovo sistema di nomi dei mesi, non prima usato dagli scrittori d'Israele. Questi nomi già si aveva ragione di credere fossero d'origine babilonese; la cosa fu posta affatto fuori di dubbio dalla recente scoperta delle iscrizioni cuneiformi assiro-babilonesi, per le quali è stato dimostrato, che quelli sono, con pochissime modificazioni, i nomi usati in Babilonia e nella bassa Caldea da tempo immemorabile, adottati anche dagli Assiri, ed in gran parte ancora dagli Aramei della Siria boreale e della Mesopotamia occidentale.
Le relazioni fra questi diversi calendari sono messe in evidenza nella seguente tabella, dove la prima colonna contiene i nomi numerali dei mesi secondo l'uso ebraico posteriore a Salomone.
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Godolia Jojachin Geremia Ezechiele Aggeo Zaccaria Esdra Cronaca Giuditta Maccabei Israeliti Zaccaria Cristo Nehemia Maccabei Ester Israele Babilonia Caldea Assiri Aramei Siria Mesopotamia Salomone
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