Il suo uso si può rintracciare a quasi 3000 anni addietro, e tutto fa credere che durerà nei secoli avvenire, resistendo alla smania di novità inutili, ed agli assalti degli iconoclasti presenti e futuri.
103. Non pare che gli Ebrei dessero nomi speciali ai giorni della settimana, fuori che al Sabbato, il quale era considerato come l'ultimo dei sette, come ben si conviene al riposo, che deve succedere al lavoro. Nessuna traccia di tali nomi si vede nei libri dell'Antico Testamento. Dalle soprascritte che si trovano in capo ad alcuni Salmi nella versione dei LXX e nella Vulgata351 si può argomentare tuttavia che (almeno nei secoli immediatamente precedenti l'êra volgare) gli Ebrei designassero ciascun giorno col suo nome numerale, notando come primo il domani del Sabbato, il dopodomani come secondo, ecc. Il sesto giorno, che precedeva il Sabbato, si designava come giorno avanti il Sabbato, e più tardi dai Giudei ellenisti ebbe il nome di pa?as?e??, cioè preparazione al Sabbato; che corrisponde al nostro Venerdì. Analoghe indicazioni si trovano nel Nuovo Testamento352.
104. Da molti si è creduto che la settimana abbia avuto origine dai sette astri visibili ad occhio nudo, che percorrono lo zodiaco celeste. Per gli antichi astronomi ed astrologi questi astri erano il Sole, la Luna, ed i cinque pianeti maggiori Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Osserveremo primieramente a questo riguardo, che l'associare il Sole e la Luna, astri di tanta luce e di così sensibile diametro coi cinque pianeti suddetti di tanto minori, non è tal cosa che possa aspettarsi dalle cosmografie primitive.
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