Fu in omaggio al numero 7 ed al suo quadrato 49 che, ancora nel secolo XIII, gli autori Ebrei delle Tavole Alfonsine assegnarono anni 49000 al periodo rivolutivo dei punti equinoziali; mentre Ipparco e Tolomeo già meglio l'avean stimato di 36000 anni, e noi sappiamo adesso che in realtà esso è alquanto minore di 26000.
APPENDICE ILA COSTELLAZIONE IJUTHO
NEGLI SCRITTORI SIRIACINel suo Thesansus Syriacus, p. 2866, Payne Smith ha indicato le autorità per le quali si può considerare come dimostrato che Ijutho è il nome con cui i Siri designavano la testa del Toro celeste, formata dalla grande stella Aldebaran e dalle Hyadi minori che le stanno intorno. Di tali autorità la principale è quella di Barhebraeus o Gregorio Abulfaragio, che nel suo libro astronomico De ascensione mentis afferma che Ijutho è una stella di prima grandezza del Toro, ed aggiunge che essa con quattro altre minori rende la forma della lettera greca ?. Che egli dica il vero si può vedere nella figura delle Hyadi a pag. 201.
Un'altra testimonianza che ha il vantaggio di un'antichità assai maggiore, è quella del Talmud, già riferita in una nota della pag.202; dove si racconta che in una disputa tenuta in presenza del gran maestro Rabbi Jehuda (circa 160 dopo Cristo), alcuni dei disputanti dicevano esser Ijutho la testa del Toro, mentre altri l'identificavano colla coda dell'Ariete. Probabilmente sotto nomi diversi le due parti intendevano la medesima cosa392.
Che Ijutho sia uguale ad Hyadi non sembra si possa dubitare.
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