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      In tredici di tali rappresentazioni ho trovato le sette stelle; quattro però ho dovuto escludere perchè imperfette, o perchè presentano qualche ragione di dubbio403. In due altri casi ho veduto qualche cosa di simile alla figura della lettera V a cui allude Stern, una V molto stretta ed allungata, come si vede qui sotto in A.404.
     
      Sei volte ho trovato le sette stelle disposte sopra due file parallele, la superiore di quattro, l'inferiore di tre, come si vede in B. Questa disposizione si trova non solo in due cilindri-suggelli da me veduti405, dove si potrebbe credere che le piccolissime dimensioni abbian reso difficile un disegno esatto, ma anche in quattro monumenti più grandi dove lo spazio non faceva difetto. Noi la vediamo scolpita in tre magnifici bassorilievi di Nimrud, che rappresentano Assurnazirpal sul suo cocchio, intento alla guerra od alla caccia dei leoni406. Inoltre è designata con intera precisione geometrica in una curiosa tavola di bronzo di origine assira, trovata a Palmira (ora a Parigi nella collezione Leclercq), che contiene una rappresentazione mitologica dell'universo407. La mia impressione dunque è che B si debba considerare come la disposizione normale o rituale delle sette stelle, e che A sia derivata da essa per semplice imperfezione del disegno, facile a comprendere in figure così minute. In nessun caso mi sembra si possa vedere qui la figura delle Hyadi, nella quale i rami della V mostrano una divergenza assai più grande, e fanno fra di loro un angolo di quasi 60 gradi408.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





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