Mi permetterņ soltanto di aggiungere il voto che la grande opera dello Strassmaier sia completata ed estesa quanto č possibile. A questo intento puņ servire il copioso materiale gią accumulato nel Museo Britannico, mentre altro vien fornito dalle nuove escavazioni, specialmente da quelle che gli Americani stanno facendo a Nippur.
      Capitolo VII.
      IL NOME DEL PRIMO MESE
      NELL'ANTICO CALENDARIO RITUALE EBRAICO
      (CHODESCH HAABĪB)
      Dalla Miscellanea Ceriani - Raccolta di scritti originali per onorare la memoria di M.r Antonio Maria Ceriani - Milano, Hoepli, 1910.
      I.
      Come č noto, nell'Antico Testamento si usano, per designare i dodici mesi dell'anno, due sistemi differenti. Nell'uno ogni mese č indicato col semplice numero d'ordine, contando come primo mese quello in cui si celebravan la Pasqua e la festa degli azimi. Nel secondo sistema ad ogni mese corrisponde un proprio nome, il quale (con insignificanti modificazioni) č il nome usato per quello stesso mese dai Babilonesi e dagli Assiri. Questa seconda classe di nomi s'incontra soltanto in libri posteriori all'esilio babilonese; e durante questo esilio č probabile che gl'Israeliti ne abbiano imparato l'uso.
      Vi sono inoltre nell'Antico Testamento alcuni esempi di un terzo sistema di nomi, il quale si trova adoperato anche nelle iscrizioni fenicie; e vi č poco a dubitare che essi rappresentino i nomi vigenti nel paese di Canaan prima dell'invasione di Giosuč ed ancora per alcuni secoli dopo quest'invasione. La quasi identitą dell'idioma fenicio coll'ebraico rende perfettamente conto del trovarsi questi nomi in uso anche presso gli Ebrei, i quali se ne servivano ancora ai tempi di Salomone.