In quanto riguarda i metodi d'esplorazione, assai piccoli furono i progressi: Ticone, Riccioli, Wendelino impiegavano ancora gli espedienti d'Aristarco e di Ipparco, senza apportarvi molto essenziali perfezionamenti. E, quel che è più notabile, tanto era il prestigio delle antiche misure, che per ben quindici secoli niuno si avvisò di ricavare dalle proprie osservazioni altri numeri che quelli dell'Almagesto. Affinchè si veda quante difficoltà si opponevano ad un ulteriore progresso in questa materia, e si possa giudicare dell'influsso che l'autorità dei grandi nomi può talvolta esercitare a danno della scienza, io apporrò qui una tavola, contenente le misure che i principali astronomi assegnarono alla distanza del Sole in varie epoche, cominciando da Aristarco fino al nostro tempo.
Autorità
EpocaDist. media del Sole in raggi equatoriali terrestri
Aristarco, valor medio .........
- 250
1406
Ipparco ..........................
- 125
1425
Tolomeo .......................
+ 145
1210
Alfragano .......................
+ 850
1215
Albatenio ......................
+ 900
1107
Ibn-Junis ........................
1007
1766
Alfonso re di Castiglia .......
1250
1107
Copernico .......................
1540
1142
Maurolico........................
1560
1168
Ticone ..........................
1590
1150
Magini ...........................
1610
1142
Möstlin ..........................
1620
1160
Keplero nelle Tav. Rudolfine
1620
3381
Bouillard .......................
1680
1460
Kircher .........................
1670
1906
Riccioli .........................
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