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      ... Al contrario Platone, e quelli che hanno indagato questa cosa con maggior diligenza, affermano, l'epiciclo di Lucifero essere più alto che quello del Sole". (Doc. XXXIII). Il signor H. Martin, abbattutosi in questo medesimo passo, non tardò a riconoscerne l'importanza, e dimostrò ch'esso non appartiene altrimenti a Calcidio, ma che da Calcidio fu tradotto in latino sopra un autore greco molto anteriore, che fu assai probabilmente Teone Smirneo o Adrasto Peripatetico, vissuti l'uno e l'altro nel primo secolo dell'era cristiana. Or veramente una notizia assai diffusa del moto eliocentrico di Mercurio e di Venere si trova nell'Astronomia di Teone Smirneo, in gran parte compendiata da un'opera anteriore di Adrasto. Ecco le sue parole: "Per ciò che riguarda il Sole, Mercurio e Venere, può anche darsi che tutti e tre abbiano una sfera cava deferente comune582, e che in essa si trovi il centro comune delle sfere solide583 di tutti e tre gli astri: delle quali la minima sfera e tutta piena, sia quella del Sole584, e intorno a questa sia la sfera di Mercurio, e intorno ad ambedue quella di Venere, occupante tutta la grossezza della sfera cava comune ai tre astri. Per lo che avverrà che tutti tre percorreranno di corso eguale in longitudine il moto lungo lo zodiaco, ma avranno diversi gli altri movimenti, e pur stando sempre vicini gli uni agli altri, s'inseguiranno e s'occulteranno a vicenda, Mercurio scostandosi dal Sole per lo più fino a 20", Venere fino a 50° da una parte e dall'altra.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





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