Fra gli scritti di Cleante, nominati da Diogene Laerzio, è infatti un trattato contro Aristarco608. Ma i tempi erano diversi da quelli che videro le condanne di Anassagora e di Socrate; e non si ha ragione di credere che l'attacco di Cleante abbia prodotto per Aristarco conseguenze importanti.
Fra le ragioni che han potuto indurre Aristarco a collocare il Sole nel centro del mondo, fu probabilmente la grandezza enorme di questo astro, da lui estimato 6 a 7 volte maggiore della Terra in diametro, e circa 300 volte maggiore in volume609. Sebbene i principi della dinamica fossero allora ignorati, poteva sembrar assurdo il far girare un corpo così voluminoso intorno ad un altro di tanto più piccolo, senza parlare dell'opportunità di mettere al centro la lucerna del mondo, che era uno degli argomenti, a cui si affidava Copernico610.
Il fatto, che Aristarco supponeva a distanza grandissima la sfera delle fisse, mostra nel modo più chiaro, che egli era conseguente a sè medesimo in ogni parte; perchè solo con questa supposizione era possibile conciliare l'apparente loro immobilità col moto della Terra nella sua orbita. Il modo tuttavia con cui egli esprimeva l'immensa distanza delle stelle incontrò la critica d'Archimede, e su questa critica poi si appoggiarono alcuni moderni per negare affatto che Aristarco tenesse il sistema eliocentrico. Non sarà inopportuno aggiungere qualche dilucidazione su questo punto, sebbene io creda che al lettore imparziale, il quale consideri attentamente i documenti raccolti in fine di questa memoria, non sia possibile di conservare il minimo dubbio.
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